Surya Mathew:
accompagnare il passato nel futuro

Era forse inevitabile che Surya Mathew diventasse un artigiano, dal momento che fin dall'infanzia ha vissuto immerso nel mondo delle creazioni manuali.

Il 21enne designer di gioielli franco-indiano è cresciuto nel sud dell'India, dove la madre francese ha fondato un laboratorio tessile al fine di aiutare le donne che vivono in condizioni di disagio. Sua madre gli ha insegnato a cucire, e Surya ha realizzato i suoi primi lavori alla tenera età di cinque anni. "Sono cresciuto circondato dalla creatività e ho scoperto il potere di fabbricare qualcosa con le mani", dice.

Tuttavia, i suoi interessi creativi lo hanno portato dal tessile alla creazione di gioielli. "Sono sempre stato attratto dai colori delle pietre preziose e dalla lavorazione del metallo, che in fondo è molto simile al cucito", dice, definendo l'atto di incastonare pietre preziose sul metallo "come cucire paillettes su un tessuto".

Da adolescente si è formato nella creazione di gioielli sotto la guida di un maestro artigiano del Kerala, in India, che gli ha insegnato le tecniche tradizionali e con lui ha condiviso la sua passione per il mestiere, così come alcuni riti spirituali, quali "benedire gli attrezzi del mestiere prima di iniziare il lavoro e rendere grazie alla vita per averci dato la possibilità di fare cose straordinarie con le nostre mani ".

Poiché i due figli del maestro non hanno voluto seguire la carriera del padre, è stato Surya a raccoglierne il testimone. "Mi ha dato questa incredibile opportunità di diventare il suo successore e di perpetuare l'arte della gioielleria salvaguardando le tecniche ancestrali e il suo approccio spirituale al mestiere".

Nel 2017 Surya si è trasferito in Francia per studiare alla Haute École de Joaillerie di Parigi. Dopo la laurea ha aperto il suo laboratorio, The Spiritual Art of Jewellery Making, con l'obiettivo di portare avanti la missione del suo maestro di preservare le competenze tradizionali della gioielleria, attualmente minacciate dal design computerizzato.

Al giorno d'oggi, dice, "sono sempre meno i gioielli che vengono realizzati a mano. Tutto viene progettato dalle macchine e purtroppo questo dà un risultato che non ha una vera anima. Un oggetto creato a mano ha molto più fascino di uno fatto a macchina".

Parte della missione di Surya è di dare nuova vita a gioielli antichi che sono stati "dimenticati in un cassetto", riciclandoli in pezzi unici che riflettono la personalità dei loro proprietari. Questa per lui non è solo un'esperienza di arricchimento e un modo per evidenziare e preservare il savoir-faire tradizionale, ma è un approccio sostenibile che riflette il suo desiderio di contribuire in modo positivo al pianeta.

Le sue creazioni abbracciano le diverse esperienze che hanno plasmato la sua vita fino ad oggi: dettagli ornamentali dall'India, influenze architettoniche acquisite durante i suoi lunghi viaggi in India e in Europa, e colori e forme naturali ispirati dalla sua passione per il bird-watching. Surya mantiene vivo anche l'approccio spirituale del suo maestro, che "attraverso l'arte, mi permette di essere in contatto con qualcosa di più profondo".

Nel complesso, la sua è una missione che collega passato, presente e futuro, poiché attinge alle conoscenze, alle abilità e alla filosofia che gli sono state tramandate fin da quei primi giorni nel laboratorio di sua madre. Permettendogli così di contribuire in modo speciale a creare un futuro dinamico e sostenibile per l'artigianato.

"Penso che sia importante mantenere la propria identità. Continuo ad ispirarmi a tutto ciò che posso della mia infanzia, quando mi immergevo nei colori, nelle trame e nella creatività", dice. "Tutto questo rimarrà per sempre nel mio cuore".

Surya Mathew è stato uno degli Young Ambassador di Homo Faber Event 2022.